LE PAGINE BIANCHE DI ANNE FRANK

sabato 26 settembre 2015

I SEGRETI DELLA STANZA DI ANNE FRANK

La nostra cameretta con i suoi muri nudi era finora molto spoglia; grazie a papà, che aveva pensato di portare qui la mia intera collezione di cartoline e di fotografie di stelle del cinema, ho coperto l’intera parete di colla e ne ho fatto un grande poster! Adesso ha un aspetto molto più allegro.” (Anne Frank, 11 luglio 1942) “Ieri ho appeso di nuovo delle fotografie di star del cinema in camera, questa volta con i triangolini per fissare le foto, così le posso togliere.” (18 ottobre 1942)
Allo stesso modo degli adolescenti di oggi, anche Anne decise di rallegrare le pareti della stanza di Prinsengracht con i suoi miti preferiti. Subito dopo l’arrivo nel nascondiglio, infatti, che le dovette apparire subito tetro e triste, Anne incolla immagini e cartoline di vario genere alle pareti della sua cameretta e vi ci si dedica aggiungendone regolarmente delle altre. Solo apparentemente, le immagini che ancora oggi guardano sorridenti le migliaia di visitatori, sono una collezione eterogenea di figure diverse. In realtà ci raccontano molto su quali fossero i gusti di Anne, le sue preferenze e i suoi sogni. Anne Frank aveva una vera passione per le case reali. In una lettera a Nonna alice, del 1939, le scrive di averne oltre 800. Tiene addirittura un calendario con i compleanni dei vari membri delle famiglie reali e dedica ore ed ore alla stesura dei loro alberi genealogici Nella sua camera, infatti, una delle foto più famose è quella della Principessa Elisabetta di York, l’attuale Regina Elisabetta II.
Nel dicembre 1943 ricevette in regalo da Bep una cartolina con il ritratto della famiglia reale olandese, a quel tempo in esilio in ad Ottawa, Canada, e scrisse nel diario: “Bep ha fatto fare per me una cartolina di tutta la famiglia reale. Giuliana ha un aspetto molto giovanile, e anche la regina. Le tre bambine sono graziose. L’ho trovato molto gentile da parte di Bep, non ti pare?” (30 dicembre 1943).
Tra le altre foto ancora appese al muro, un ritratto di Ginger Rogers ritagliato da un numero di Libelle del 1940), uno di Greta Garbo (una foto scattata in occasione delle riprese del film "Ninotchka" nel 1939), e un altro dell’attore tedesco Heinz Ruhmann, uno degli attori tedeschi più noti del 20esimo secolo: la fotografia è stata scattata per il film “Paradiso degli scapoli” del 1939. Una foto di due delle tre sorelle Lane: Rosemary e Priscilla e ben tre ritratti della pattinatrice artistica norvegese Sonja Henie.
Ma non ci sono solo stelle del cinema. Oltre a una serie di ritratti sconosciuti, Anne incollò un autoritratto di Leonardo e il famoso “ritratto di un vecchio” di Rembrandt, oltre al volto di una antica divinità greca: Ermes. C’è anche il volto di Cristo della “Pietà di Michelangelo”.
Ma chi erano i ritratti di quegli sconosciuti? Solo per caso, diversi anni dopo l’inaugurazione della Casa di Anne Frank avvenuta nel 1960, alcune visitatrici, incredibilmente, si sono riconosciute in quelle foto appese nella stanzetta. Una di queste è Joyce van der Veen, una promettente ballerina coetanea di Anne. Aveva posato per delle fotografie di una famosa rivista femminile e poi dovette nascondersi insieme alla famiglia, in quanto anch’ella ebrea. Dopo la guerra divenne prima una ballerina professionista e poi un’attrice.
Un’altra foto anonima che capeggiava nella stanza di Anne riguardava una bambina dai tratti angelici, che si è poi scoperto fosse la contessa tedesca Nayhauss-Cormons. Una foto, come racconta la contessa stessa, che le fu scattata all’età di tre anni in un parco di Berlino che esiste ancora. La foto fu pubblicata nel 1936 in una nota rivista femminile tedesca Elegance.
Un’altra turista ignara, Marijke Otten, si è scoperta attaccata a quel muro in seguito ad una visita di piacere insieme al marito. Una semplice foto di famiglia, scattata da una fotografa famosa di cui la madre di Marijke era assistente e le cui fotografie venivano pubblicate anche dalla rivista femminile Libelle.
Marianne van der Heijden, invece, pur avendo volte l’Alloggio segreto, non aveva mai notato il suo volto sul muro della famosa cameretta, anche perché era preoccupata a tenere d’occhio i suoi allievi. E’ stato il figlio, in occasione dell’ennesima visita, a notare stupefatto la foto della madre, scattata da un fotografo quando quest’ultima aveva tre anni per far da cornice ad un articolo della psicologa Sis Heyster, che scriveva articoli pedagogici per Libelle.
Nel 1999, in seguito ad un accurato restauro della casa, è venuto fuori il retro di una cartolina che raffigura degli scimpanzé
“Cara Anne, tu e Margot dovreste vedere questo zoo. Le scimmiette hanno già chiesto di te. La nonna scrive che sei stata molto buona! Oggi vedo la cuginetta Hannelis! Papà sta lavorando sodo? Ieri qui ha piovuto molto ma oggi splende il sole. Baci e saluti, Mamma” Altre immagini dietro le immagini, sono comparse durante quei lavori, ma non è stato possibile recuperarli nemmeno utilizzando i raggi infrarossi. Fonte dei testi e delle foto: Fondazione Casa di Anne Frank Vi ripropongo adesso la foto del mio plastico che rappresenta l'Alloggio Segreto: La stanza di Anne.
Girovagando per il Web, recentemente ho trovato una cosa che avrei sempre voluto vedere e che avevo accantonato tra le cose IRREALIZZABILI: le foto della casa di Anne Frank! Non mi riferisco all'Alloggio, ovviamente, ma all'appartamento in MERWEDEPLEIN 37 in Amsterdam.Quando le ho trovate sono rimasto senza fiato....... Alla prossima!

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