LE PAGINE BIANCHE DI ANNE FRANK

giovedì 25 giugno 2015

L’ECOTERAPIA: UN TRATTAMENTO TERAPEUTICO “MODERNO” INVENTATO SETTANT’ANNI FA DA ANNE FRANK

Oggi la chiamano Ecoterapia, Garden therapy oppure Green therapy; già da diversi anni la Pet Therapy (terapia o cura con l’ausilio di animali domestici) è una solida realtà. Ora vi domando: non sono forse tutti argomenti di cui la nostra amica Anne Frank parlava, già con assoluta convinzione, nel lontano 1942?! Ci sono voluti i “dotti medici e sapienti” di oggi, i cervelloni, gli esimi professoroni, gli studiosi e teorici dell’aria fritta, i filosofi dell’acqua calda, per capire, magnificare e divulgare quello che Anne Frank aveva già scritto ben settantatré anni fa?! Se avessero letto il Diario di Anne Frank avrebbero fatto prima!!! In proposito, riporto un articolo pubblicato su www.greenme.it scritto da Marta Albé, che ringrazio; gli argomenti sono sviluppati bene, il sito è ben fatto e piacevole e merita senz’altro una visita. Nulla da dire, quindi, né sul sito né sulla giornalista, che con molta professionalità ci ha reso edotti, in maniera puntuale e piacevole, di quanto la “moderna medicina del benessere” ha miracolosamente scoperto per migliorare il nostro stato di salute. Eco-terapia: come curarsi interagendo con la natura ecotherapy-ecoterapia Passeggiare in un parco o in un bosco, rimanere sdraiati a lungo su un prato, affrontare un sentiero di montagna: ecco tante idee per ritrovare energia e sentirsi subito meglio. L'eco-terapia - nota anche come eco-therapy - è un metodo di curarsi in modo naturale, che incoraggia le persone a creare delle relazioni positive con l'ambiente che le circonda. Essenzia Chi sceglie l'eco-terapia, compie il tentativo di utilizzare mente, cuore e sensi per interagire con il mondo naturale. Esistono molte alternative per dedicarsi all'eco-terapia, ma in generale questa tipologia di trattamento richiede di: - Trascorrere del tempo in un bosco o in un giardino. - Sedersi accanto ad un ruscello, un fiume o una fonte d'acqua. - Ammirare il paesaggio durante un viaggio. - Dedicarsi al giardinaggio e prendersi cura delle piante. - Interagire con gli animali domestici, compresi cani, gatti e cavalli. Alla base dell'eco-terapia troviamo la necessità di allontanarsi dal proprio ambiente abituale per riavvicinarsi agli spazi verdi e ai loro ecosistemi. Molti di noi, semplicemente per intuito, si saranno resi conto del potere curativo che la natura ha sulle persone e della sensazione immediata di benessere che una semplice camminata tra gli alberi può regalare. Ora anche il mondo della ricerca si è reso conto che il contatto con la natura è in grado di garantire benefici da non sottovalutare. Al momento, nessuno può spiegare fino in fondo perché il contatto con la natura abbia un impatto tanto profondo su di noi, ma i relativi benefici terapeutici non possono essere ignorati. Il miglior modo per sperimentare l'efficacia dell'eco-terapia consiste semplicemente nel trascorrere più tempo all'aria aperta, cercando di interagire con gli altri esseri viventi. Ecco i principali benefici dell'eco-terapia: 1) Benefici medici La semplice osservazione della natura può aiutare il nostro corpo a guarire più in fretta. Secondo alcune ricerche, i pazienti in ospedale si riprendono prima e avvertono meno dolore se hanno accesso a immagini, panorami e suoni della natura. Anche osservare dei dipinti di paesaggi naturali o ascoltare dei suoni registrati può avere effetti positivi sul recupero della salute. 2) Benefici emotivi Ogni giorno la vita ci richiede elevati livelli di concentrazione per compiere le azioni quotidiane, a casa, in famiglia o al lavoro. Ciò può provocare irritabilità, stanchezza e stress. La natura può contribuire a migliorare il benessere generale, garantendo un vero e proprio effetto ristoratore. Gli effetti benefici del trascorrere tempo all'aria aperta sono evidenti sia sugli adulti che sui più giovani. Una vacanza in campeggio, una bella nuotata o una corsa nel parco possono aiutarci a sentirci più pazienti e sicuri di noi stessi. 3) Benefici terapeutici Secondo le più recenti ricerche, il diretto contatto con la natura può offrire un supporto da non sottovalutare a coloro che soffrono di disturbi come l'ansia o la depressione. In alcuni istituti scolastici gli insegnanti vengono incoraggiati a trascorrere del tempo all'aria aperta - anche per una breve camminata - con i bambini iperattivi, così che in classe e nelle altre attività della giornata possano concentrarsi di più. In caso di malattie gravi, l'eco-terapia potrebbe rappresentare un supporto interessanti alle normali cure. Ecco altri esempi di attività che richiedono il contatto diretto con la natura e che potrebbero rientrare nell'eco-terapia. 1) Biofilia Secondo la biofilia, non si può trascorrere una vita sana e completa lontano dalla natura. Sulla base di questa affermazione, un gruppo di studiosi olandesi ha dimostrato che la natura può aiutarci a vedere il nostro futuro in chiave positiva. Osservare un paesaggio naturale rigoglioso - anche in fotografia - sarebbe d'aiuto per aprire i propri orizzonti verso prospettive esistenziali decisamente più rosee. Leggi anche: Vuoi avere più fiducia nel futuro? Osserva una foto della natura 2) Silvoterapia Abbracciare un albero per sentirsi meglio. Ecco il consiglio di base della silvoterapia. I maggiori effetti terapeutici si otterrebbero appoggiandosi con la schiena al tronco degli alberi e posizionando la mano destra nella zona del plesso solare. La mano sinistra è a contatto con il retro della schiena - nella zona dei reni - e l'albero stesso. E' necessario respirare a lungo e profondamente per avvertire una nuova sferzata di energia. Leggi anche: E se il morale va giù...abbraccia un albero! La silvoterapia 3) Ortoterapia L'ortoterapia è stata introdotta come supporto alle cure convenzionali in diversi ospedali, nel mondo e anche in Italia. Vi avevamo parlato, ad esempio, dei casi di Detroit e di Mantova, dove è nato un orto-giardino curativo dedicato ai malati di Alzheimer. Prendersi cura del proprio orto è un vero e proprio antistress naturale. E chi ha la possibilità di coltivare delle piantine aromatiche in ufficio godrà di benefici per quanto riguarda la produttività sul lavoro e la concentrazione. Leggi anche: Ortoterapia: perché curare le piante è un po' come curare se stessi 4) Garden Therapy La garden therapy è una forma di terapia olistica, utile a promuovere la salute ed il benessere interiore. Si associa soprattutto alla cura del giardino, con particolare riferimento a piante e fiori, e in alcuni casi all'aromaterapia. Grazie alla garden therapy, infatti, il nostro olfatto è stimolato in positivo dai profumi emanati dalle corolle e dalle erbe aromatiche di cui possiamo occuparci. La cura del giardino favorisce la serenità, infonde speranza e desiderio di impegnarsi. Leggi anche: Garden Therapy: il vero benessere è in giardino 5) Pet Therapy La Pet Therapy consente agli ammalati o alle persone in difficoltà di migliorare le proprie condizioni di vita e di salute, grazie al contatto con un animale domestico. L'Emilia Romagna ha da poco approvato un regolamento che permetterà a cani e gatti di accedere alle strutture ospedaliere sia pubbliche che private, in modo che i pazienti possano trarre beneficio dalla loro compagnia. Leggi anche: Pet therapy: cani e gatti potranno far visita ai padroni negli ospedali dell'Emilia Romagna Adesso un paio di paragrafi tratti dal mio libro “Le Pagine Bianche di Anne Frank”, dove la nostra amica, pur se relegata in un lager, parla di amore per la natura, come mezzo attraverso il quale si può arrivare a Dio. …….”Posso comunque dirti che, anche in queste circostanze, riesco facilmente a estraniarmi da tutto per godermi la natura: il vento freddo sul viso, il tepore dei raggi del sole, l'azzurro del cielo. Non sai quanto sia rilassante guardare un albero, rimirare la luce del sole che filtra tra i suoi rami e contemplare i disegni che le infinite sfumature dipingono sulle sue foglie. La natura è il più grande spettacolo del mondo, molto meglio anche del cinema e non si paga neanche il biglietto! Aiuta a liberarci di tutto quello che ci logora la mente. Vogliamo parlare dell’arcobaleno? Potresti dirmi, in tutta sincerità, se esiste qualcosa di più magico, bello, puro e incantevole dei suoi mille colori e delle sue incredibili tonalità? La risposta è: sicuramente no! Vado in estasi quando ne vedo uno, mi viene quasi voglia di piangere, tanto lo trovo meraviglioso e magico. Secondo la mitologia greca, l’arcobaleno era un sentiero tra la terra e l’Olimpo creato da Iride, la messaggera degli dei. E voglio tenerti informata che, in proposito, la qui presente Anne si è imposta il seguente obbligo morale, che si potrebbe considerare come una specie di “fioretto per la vita”. Quando in cielo compare un arcobaleno, la sottoscritta ha deciso, qualunque cosa accada, di non distogliere lo sguardo finché non scompaia. Non si può sciupare la sua visione liquidando sbrigativamente la faccenda con un semplice: «bello, non è vero?» Dato che ritengo sia un messaggio foriero di buoni presagi, non posso, non voglio, non devo passare oltre, finché i suoi colori rimangono a dipingere la già splendida volta celeste. La storiella della “Pentola d’oro” non sarà forse vera, ma su questo che ti ho detto, ci credo fermamente”. ****** “Sai dirmi chi, oppure che cosa, non è in grado di inerpicarsi sugli alberi? Sono proprio le preoccupazioni, le inquietudini, le ansie e le tensioni!” Ciò vuol dire che, se hai qualche problema che ti angustia, la tua amica Anne ti consiglia di sederti in un bel prato e di arrampicarti idealmente tra le fronde di un albero, per ammirare il tremolio delle sue foglie luccicanti al sole, insieme all’ondeggiare della sua chioma al vento. Se ci pensi bene, un albero sembra dirti sempre di sì, incoraggiandoti con la sua serenità. Non so se sarai d’accordo su questo punto, ma vedrai che ogni foglia sarà come una parola buona e d’incoraggiamento sia per te sia per il tuo buonumore! Le tristezze nascono dai compatimenti per le proprie miserie, la felicità, invece, nasce dall’amore per il Creato. Non credi sia così?” *************** E’ la stessa Anne che, infine, mentre sta per salire in Cielo, sale su un Arcobaleno per arrivare in Paradiso. “Aspettami…..sto venendo da Te per favore, dimmi da quale parte devo volgermi per poter essere guidata da Te http://www.lafeltrinelli.it/libri/pezzella-dario/pagine-bianche-anne-frank/9788891096326 Per finire, un paio di foto del mio plastico: sono le stanze del magazzino al secondo piano, sopra gli uffici della Opekta, dove si preparava e imbottigliava la pectina per fare le marmellate e dove Van Pels, prima di nascondersi, miscelava le spezie.

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