LE PAGINE BIANCHE DI ANNE FRANK

domenica 26 luglio 2015

BUON ONOMASTICO, ANNE!

Oggi è Sant’Anna. La domanda sorge spontanea: gli ebrei festeggiano l’onomastico? La festa onomastica è comune a quasi tutte le culture per un motivo molto semplice, ovvero il fatto che il nome era la materia prima della celebrazione del compleanno, così se il compleanno apportava la data, il nome apportava il contenuto della celebrazione. In ogni caso credo sia semplicistico rispondere sì, oppure no, alla domanda. In generale l'onomastico è una ricorrenza cristiana in cui si festeggiano tutte le persone il cui nome coincide con quello del santo del giorno nel Calendario liturgico. Dare il nome a un figlio significa, in via generale, dargli un'identità. Dargli il nome di un antenato vuol dire mettere il bambino in una linea di continuità familiare, senza dimenticare la valenza giuridica dell’atto, che consente l’inserimento del neonato nell'albero genealogico di famiglia. Dargli il nome di un santo può significare metterlo sotto la sua protezione e illuminarlo con il suo esempio. E’ questo lo spirito che spinge i cristiani a festeggiare la ricorrenza del proprio nome di battesimo. Nella storia del popolo di Israele che ci narra la Bibbia, Dio cambia e mette il nome alle persone per indicare la loro missione nella vita, come nel caso di Abramo, Sara e Giacobbe, o del cambiamento di nome da Simone a Pietro realizzato da Gesù. È stato Cicerone a introdurre il concetto e il nome dies onomastica per riferirsi alla celebrazione del nome, ma gli storici dicono che si celebrava anche nell'antichità. Erano in genere i bambini a comporre e a provare a scuola poesie che recitavano nella festa che facevano al festeggiato. In ogni caso, con il passare dei secoli questa abitudine si è cristianizzata, celebrando l'onomastico il giorno della festa del santo con lo stesso nome, anche se non coincideva con la data di nascita. Tornando alla “festeggiata”, Anna (il nome deriva dall’ebraico Hannah, che significa grazia, la benefica) è considerata dalla tradizione cristiana la moglie di Gioacchino e la madre di Maria Vergine ed è venerata come santa; i genitori di Maria non sono mai nominati nei testi biblici canonici ma in quelli apocrifi. Anna e Gioacchino erano i genitori della Vergine Maria. Gioacchino era un pastore e abitava a Gerusalemme. Erano una coppia avanti con gli anni e non avevano figli. Anche ad Anna apparve un angelo per annunciargli la nascita di una figlia, che si chiamerà Maria, che vuol dire «amata da Dio». Gioacchino porta di nuovo al tempio i suoi doni: insieme con la bimba dieci agnelli, dodici vitelli e cento capretti senza macchia. Più tardi Maria è condotta al tempio per essere educata secondo la legge di Mosè. Sant'Anna è invocata come protettrice delle donne incinte, che a lei si rivolgono per ottenere da Dio tre grandi favori: un parto felice, un figlio sano e latte sufficiente per poterlo allevare. Vi lascio con una poesia tratta dal mio libro “Le Pagine Bianche di Anne Frank”: la protagonista si trova ad Auschwitz e in uno dei pochi momenti di pausa dalle fatiche quotidiane, si ritrova nel suo “piccolo giaciglio di paglia”, sorprendendosi a pensare al padre Otto, cui dedica una poesia……. Mio caro Pim, ti sogno di notte e ritorno bambina, quando vidi quel giorno, il mio diario in vetrina. Poche cose ho voluto, nella mia vita di prima…. ma nessuna ho bramato, più della tua stima. Mi hai cresciuta e viziata, in un letto d’amore, mi hai donato di tutto, molto più del tuo cuore. Come posso scordare tutti i tuoi insegnamenti? Il tuo buonumore, i tuoi abbracci possenti? Mi auguravo potesse durare in eterno, invece un bel dì, eravamo all’inferno! Tutti i bei sacrifici, dei due anni in Alloggio, non sarebbero potuti…finire peggio! Lo studio, i litigi e le tante risate, mi sembra che quasi, non ci siano mai state! La vita ora scivola da queste mie mani: se ti avessi vicino, vedrei certo il domani! Sto pregando il mio Dio, perché ti risparmi il tormento ti allevi le pene, rimanendoti accanto! Solamente un augurio, adesso ti voglio fare: che la vita migliori e torni presto a gioire! Il mio affetto e un abbraccio, ti spedisco laggiù…. Ti vogliamo un gran bene, non soffrire mai più! Ho cominciato questo blog il giorno del compleanno di Anne e lo concludo (solo momentaneamente), il giorno del suo onomastico. Ci rivedremo a settembre e……….buone vacanze a tutti!

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